sabato 24 novembre 2012
The King and the Beggar Maid
Photo by Julia Margaret Cameron
Ci è stato richiesto dalla cara amica Rossana Ruja un ulteriore approfondimento sulle figure del re Cophetua e della mendicante, che qui pubblichiamo:
"The Beggar Maid"
by Lord Alfred Tennyson
(1809-1892)
Her arms across her breast she laid;
She was more fair than words can say;
Barefooted came the beggar maid
Before the king Cophetua. .
In robe and crown the king stept down,
To meet and greet her on her way;
‘It is no wonder,’ said the lords,
‘She is more beautiful than day.’
As shines the moon in clouded skies,
She in her poor attire was seen;
One praised her ankles, one her eyes,
One her dark hair and lovesome mien.
So sweet a face, such angel grace,
In all that land had never been.
Cophetua sware a royal oath:
‘This beggar maid shall be my queen!’
"La mendicante"
di Lord Alfred Tennyson
(1809-1892)
Le sue mani incrociò sul petto
Più bella di quanto verbo possa dire
Scalza giunse la mendicante
Di fronte re Cophetua.
Con mantello e corona il re fece un passo
Per incontrarla e salutarla sulla via;
"Non c'è da stupirsi", dissero i nobili
"E' più bella che il giorno".
Come splende la luna in nuvolosi cieli
Ella nel suo povero aspetto fu veduta;
Uno lodò le sue caviglie, uno i suoi occhi,
Uno i suoi capelli scuri e portamento amorevole.
Un viso tanto dolce, una grazia tanto angelica
In tutte le terre mai vi eran stati.
Cophetua prestò un giuramento regale
"Questa mendicante sarà la mia regina!"
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